Luxemburg City

Quando "Lorenzo" il sole ancora dormiva (gli spagnoli lo chiamono così), alcuni stolti e incoscenti erasmus-students uscivano dalle loro tane per intraprendere il settimanale trip (non fraintendete). Destinazione: Lussemburgo, piccola città per un piccolo stato per un enorme reddito procapite.
La giornata è passata velocemente camminando tra chiese e palazzi storici e gli enormi edifici moderni che costituiscono la "Città Europea". Dobbiamo confessare che l'atmosfera respirata non ci ha segnato particolarmente anche se "la corsa a trova la tua bandiera" nel palazzo della Corte di Giustizia Europea ci ha donato delle belle figure di merda (ad esempio Martina che fa cadere dall'asta la bandira spagnola nel tentativo di spiegare quella italiana). Ci ricorderemo comunque di:
-l'agitatissima Lucka organizzatrice emotiva, che a fina giornata ci ha ringraziato commossa e che non era in grado di leggere una piantina turistica
-Mate, il tenero ragazzo ungherese che correva trepidante da un palazzo euorope all'altro fotografando "lo spirito europeo" che sosteneva di vedere in orribili edifici moderni
-Pippo, da sabato Filippo The Map, che salva la capoguida passando il pomeriggio a dire: "Ok, we can go down there and after we can go......ok, don't worry, Follow me!!"